Google Art Project




Google Art Project è laGalleria virtuale che permette di visitare alcuni tra i musei piùimportanti al mondo e di poter letteralmente scandagliare le opered'arte, disponibili in altissima risoluzione.
Al momento sono presentioltre trentamila opere, tra dipinti, sculture, antiche pagine ecodici minati messi a disposizione da Google. Ma è probabile che ilnumero sia destinato a salire. I musei in cui Google Art è entratosono importanti e famosi, tra cui i nostri Uffizi e i MuseiCapitolini, ma anche l'Hermitage o la National Gallery di Londra.

L'utente ha lapossibilità di navigare tra un'opera e l'altra e di analizzareoltremisura ogni singola immagine. Chi ha già un account Google eGmail deve solo fare il log-in per accedere alla sua areariservata e iniziare subito l'esplorazione artistica. Puòcercare l'opera che gli interessa per titolo, autore o Galleria.Inoltre - e questo è davvero un punto in più - può salvare leopere nella propria area personale. All'interno della pagina La miagalleria si possono creare gallerie personalizzate, con un titolospecifico e alcune righe di descrizione. Le gallerie personalipossono essere pubbliche e private e con un semplice click è possibile modificare le impostazioni sulla privacy.

Una volta "raggiunta" un'opera, ci si trova di fronte al dipanarsi di un mondo: da un solo dipinto si possono esplorare le opere dello stessoartista, dello stesso tema o della stessa Galleria. Si possono farevertiginosi zoom sulle immagini senza che queste perdano la qualità:un vero e proprio sogno per qualsiasi cultore, che così ha lapossibilità di vedere sin nel minimo dettaglio le pennellatedell'artista. L'opera viene realmente scomposta e analizzata, megliodi quanto si possa fare con un libro. La visita in loco è di sicuroimportantissima, ma in una Galleria è possibile rimanere solo a distanza. L'osservazione in loco permette di sentire sulla pelle lapastosità dei materiali e di poter osservare il dipinto senza che lecondizioni di luce e ombra siano esageratamente falsate. Tuttavia,per l'analisi vera e propria, il progetto di Google è utilissimo,anche perché gratuito. Senza pagare alcun biglietto si può accederead una Galleria dall'altra parte dell'Oceano e godere da vicinissimo di un'opera d'arte. Inoltre, grazie alla tecnologia di Google Earth, è possibile entrare direttamente nei corridoi delle Gallerie (basta cliccare sull'omino in alto nella pagina) e dare vita ad una visita virtuale - anche alla Casa Bianca. Durante la passeggiata, accanto alle opere appare un simbolo (+) che, cliccato, permette di aprire la pagina con i dettagli dell'opera in alta risoluzione.


Pensiamo alle possibilitàche una cosa del genere può comportare per l'insegnamento.L'insegnante può realizzare gallerie personalizzate pubbliche, incui inserire le opere spiegate durante la lezione e a cui aggiungerequalche riga in più per i ragazzi che hanno perso la spiegazione. Si puòovviare al problema delle foto sui libri, spesso non troppo veritiereo troppo vecchie. Si possono mostrare opere che i libri noncontengono, ampliando ulteriormente i confini della lezione. Si puòcreare uno spazio per i compiti a casa e si può realizzare unapreparazione in HD prima che, magari, ci si rechi in un museo per una visita guidata. Tutto ciò permette di studiare la Storia dell'Arte senzacosti e con una qualità visiva senza precedenti: un passo in piùnelle nuove frontiere della comunicazione digitale, del mondovirtuale e dell'insegnamento.

Commenti

Anonimo ha detto…
E' una cosa fantastica!
Unknown ha detto…
Molto interessante per gli usi molteplici che se ne possono fare e per l'implicazione didattica di cui usufruire. Ne farò tesoro: pensa che domani vado per la terza volta a vedere Van Gogh e il viaggio di Gauguin che sta per terminare: avrei voluto rimanesse per sempre.
Emanuele Secco ha detto…
Come per molto altro Google ha sempre delle idee fantastiche :)

E.
Claudia ha detto…
Davvero bella questa nuova "trovata"! Purtroppo ancora la scuola è piena di insegnanti di vecchia generazione che, anche se magari sanno dell'esistenza del computer, non vogliono affidarsi alle sue risorse! Io sono una cultrice del cartaceo, ma ormai mi avvalgo allo stesso modo anche di materiale online, che è davvero utile da complemento all'attività didattica in aula
Giorgia ha detto…
Grandioso! Grazie della segnalazione
Veronica ha detto…
@Carolina: hai detto giusto, è una cosa fantastica. Non volevo crederci quando ho aperto la mia pagina e ho visto che potevo esplorare cose simili in alta definizione!
Veronica ha detto…
@Anthea: adoro Van Gogh e Gaugin, sia per la loro arte che per la storia che li lega. Entrare realmente in una galleria è bellissimo. Purtroppo non tutte sono a portata di mano e di portafoglio. Credo che in questo modo Google possa fare un grande servizio all'umanità :)!
Veronica ha detto…
@Emanuele: Google è avanti su molte cose... ma mai mi sarei aspettata che certe opere d'arte e che i musei potessero entrare in casa mia. Dal mio punto di vista d'appassionata d'arte, questa è una delle migliori cose che Google abbia fatto :).
Veronica ha detto…
@Claudia: i libri sono fondamentali, ma credo che per la storia dell'arte materiale digitale ad alta risoluzione sia determinante. Con un buon insegnante che sa spiegare per bene le cose, i libri di storia dell'arte potrebbero quasi venire meno: costano troppo (davvero troppo) e spesso contengono foto degli anni Settanta, a volte in bianco e nero (!), pre-restauri o con i colori troppo falsati.
Veronica ha detto…
@Giorgia: benvenuta nel mio blog! Grazie a te per essere passata di qua :). Corro a dare un'occhiata al tuo. A presto!
Tandoori ha detto…
ammappa che fico!!!
Veronica ha detto…
Vero? La cosa bella è che si può entrare sia nella Casa Bianca che nel museo di Delhi. Davvero il mondo in casa!
Anonimo ha detto…
Your mode of explaining the whole thing in this paragraph
is in fact nice, all be able to without difficulty know it, Thanks
a lot.

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