Calendario dell'Avvento #19 - ORSETTO



Ci sta: nel calendario dell’avvento è necessario trovare un gioco. Nel mio caso trovo un peluche, un peluche che ha la forma di un orsacchiotto, un peluche che ha la mia stessa età, perché mi fu messo nella culla non appena nacqui. È ancora qui con me. Me lo sono portato ovunque, lo tengo al centro del letto anche ora che sono sposata. È una presenza fissa e irrinunciabile. Prima di diventare mamma, spesso e volentieri lo stringevo a me, perché mi ha sempre conciliato il sonno. Ora nel letto ho un orsetto un po’ più pestifero da abbracciare, ma il mio peluche del cuore rimane sempre lì. Scrivo questo perché ho trovato una foto di due anni fa esatti. Cominciavo ad avere una certa ansia del parto e l’istinto è stato quello di accoccolarmi con il mio orsacchiotto nel letto, sotto le coperte, dopo pranzo. Ero sola e abbracciandolo ritrovai un po’ di calma.
L’orsacchiotto - o l’orsetto, come lo chiamo io - più che un peluche è un sentimento. E mai come a Natale questo sentimento ritorna potente. 

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