I Croods



Anno: 2013 - Nazionalità: USA - Genere: Animazione - Regia: Kirk De Micco e Chris Sanders

I Croods sono una famiglia di cavernicoli. Fronte sporgente e piedi piccoli, hanno il terrore di tutto quello che può capitare al di fuori della loro caverna, ben chiusa da un masso che papà Grug si preoccupa di incastrare nell'ingresso ogni sera. Tutto ciò che è nuovo, per papà Grug, è male: la curiosità mette in pericolo e lo scopo dell'uomo è quello di tenere la sua famiglia lontana da ogni velleità di scoperta del nuovo. Ma Eep, la sua primogenita, ha una curiosità difficile da arginare. La ragazza non sopporta di stare dentro la caverna, non sopporta il buio. Finché, un giorno, i Croods non sono costretti dalla storia della Terra a uscire fuori dalla loro caverna: la Pangea si sta lentamente spaccando, dando vita a quello che è l'assetto attuale dei continenti. Così, la famiglia di cavernicoli si ritrova faccia a faccia col nuovo: perché, anche se non si cercano, le novità arrivano da sole. L'evoluzione è prerogativa dell'esistenza, specie in natura; e, a quel punto, occorre adattarsi al cambiamento - o si muore.



L'idea della DreamWorks è vincente e geniale. Per la prima volta, forse, un film d'animazione non trae spunto da storie fantastiche o surreali ma da un evento storico per nulla navigato (anche se di Storia vera e propria non si può formalmente parlare, non essendo ancora nata la scrittura). L'era preistorica non trova quasi mai riscontro nella storia del cinema e narrare la rottura della Pangea diventa un elemento di grandissima originalità. In più, la rottura della Pangea va a incrociarsi con altre caratteristiche tipiche della preistoria, vale a dire il passaggio dall'homo habilis all'homo sapiens. I Croods, infatti, vista distrutta la loro caverna, si mettono in cammino e incontrano un ragazzo, Guy, che, oltre ad avere caratteristiche fisiche più simili agli uomini di oggi, è davvero sapiens: lui possiede il fuoco, indossa le prime vesti davvero funzionali, usa trappole per cacciare. In altre parole, grazie all'intelligenza, Guy si è tirato fuori dalla condizione di cavernicolo.

Il fuoco, così, assume doppia valenza. Tutti i cavernicoli hanno paura del buio, perché il buio nasconde insidie. Ma, per proteggersi, i Croods si rintanano in un posto ancora più buio, precludendosi qualsiasi possibilità. Una volta scoperto il fuoco, invece, si può stare anche all'aperto, perché la fiamma illumina e scaccia gli animali feroci. Ecco quindi che la caverna chiusa diventa metafora della mente ottusa e che il fuoco è metafora di intelligenza, curiosità, luce mentale. Accendere la luce fuori aiuta a non avere paura, accendere la luce dentro aiuta a ragionare e a sconfiggere soprattutto ciò che non si vede, paranoie e fantasmi della mente. La luce mentale è l'unica cosa che permette all'uomo di adattarsi agli eventi, di sconfiggerli, di superarli e di fare in modo, infine, che siano essi - gli eventi - ad adattarsi all'uomo.



Altro aspetto assai interessante del film è l'attenzione nei confronti delle prime forme di arte visiva. Autore dei dipinti nelle caverne è papà Grug. Inizialmente retrogrado, Grug realizza dapprima opere nefaste: tutti i suoi dipinti finiscono con la morte del protagonista; imparando cosa sia l'intelligenza, Grug modifica anche i suoi disegni, dando vita a opere più positive, fatte di racconti reali e non di paure. L'aspetto artistico è effettivamente fondante e molto azzeccato: in poche scene, gli autori del film ci hanno detto che l'Arte è sempre espressione del proprio tempo e che essa non può scindersi dalla Storia. Senza fuoco e senza scoperte tecnologiche, l'Arte di Grug assume un significato, che muta sostanzialmente dopo la conoscenza e l'acquisizione di nuove capacità fisiche, mentali, manuali, sociali.

Un film molto carino, con ritmo sostenuto che non annoia mai e che, oltre a divertire con mirabolanti effetti, fa anche riflettere in maniera originale. Indubbiamente, uno dei prodotti d'animazione più interessanti degli ultimi tempi.  

Commenti

Unknown ha detto…
Tanto tanto carino si.
Claudia ha detto…
L'avevo sottovalutato perchè non amo gli ultimi prodotti Dreamworks, ma penso che farò assolutamente un'eccezione per questo perchè mi hai proprio incuriosita! :)
Grazie per questa anteprima, piacevole come sempre. Buona Pasqua, Veronica, piena della bella passione che ti distingue.
Vele Ivy ha detto…
E' andato a vederlo un amico coi bambini e ci ha detto che è davvero ben fatto e adatto a ogni età... c'erano delle scene che facevano scompisciare tutti i bimbi della sala, mentre altri messaggi (come quelli che hai colto tu nel post) sono apprezzabili da un pubblico adulto.

Ah, e buona Pasqua, Vero!!
Veronica ha detto…
@Beatrix: vero, molto carino e piacevole!

@Claudia: I Croods ha davvero alzato la qualità della DreamWorks, secondo me!

@DOC: Buona Pasqua a te, anche se in ritardo ;).

@Vele: Verissimo, è adatto ad ogni età! I bimbi si divertono, gli adulti possono riflettere... e viceversa! Buona Pasqua a te (scusa il ritardo!).