Biancaneve e il Cacciatore




Titolo Originale: Snow White and the Huntsman - Anno: 2012 - Genere: Fantasy - Nazionalità: USA - Regia: Rupert Sanders

Biancaneve e il Cacciatore aveva le potenzialità per esser un buon adattamento della nota fiaba dei fratelli Grimm, ma ha fallito sotto tutti i fronti. Il film è lungo, pesante, pieno di scene inutili, privo di alcuni e necessari legami di causa ed effetto. La sceneggiatura tiene per i primi cinque minuti di proiezione, poi inizia a sfilacciarsi, dando vita ad un film che presenta immagini slegate tra loro e che sembrano dettate solo dall'urgenza di mostrare una serie di luoghi comuni fantasy (orchi, nani, fate, creature notturne).
L'introduzione della storia ha un ritmo concitato e risulta di grande effetto. Poi compare Kristen Stewart e tutto si sgretola. Portando nel titolo il nome di Biancaneve, il film avrebbe dovuto reggersi sul personaggio della Stewart che, però, non sta nella parte e smonta completamente l'immaginario creatosi attorno alla leggendaria principessa nel corso di decenni di racconti. Non staremo qui a giudicare se la Stewart sia bella o meno; ma di sicuro è stata un'operazione sbagliata metterla a confronto con la bellezza di Charlize Theron, The Evil Queen: la Theron appare bellissima anche quando inizia ad invecchiare e a deperire. La produzione avrebbe dovuto scegliere una ragazza dalla bellezza meno convenzionale per la parte di Biancaneve - Keira Knightley? Eva Green che, pur avendo superato i trenta, avrebbe comunque potuto reggere il confronto con la Theron sia per bellezza che per bravura? O, meglio, perché non dare una possibilità a Emma Watson, coetanea della Stewart, ma forse con una maggiore dose di verve da esibire? Purtroppo la Stewart ne ha di strada da fare. Per tutto il film recita con la bocca aperta, come se fosse preda di un'espressione schifata, una specie di paresi facciale utilizzata per rappresentare qualsiasi emozione.



Il merito di questa sceneggiatura è quello di voler rappresentare una Biancaneve lontana da quella della Disney, una ragazza che indossa l'armatura, incita i soldati, riconquista il suo regno e non si sposa. Ma l'attrice non è in grado di veicolare un messaggio così forte. La Theron è molto brava nella parte della strega isterica, ricca di sfaccettature, crudele e allo stesso tempo umana, anche se a tratti appare caricaturale. A suo agio nella parte è Chris Hemsworth, cacciatore rozzo e sofferente, che con la sua ascia sembra maneggiare il Mjöllnir di Thor: tuttavia, regia e sceneggiatura, soprattutto nella sequenza finale, lo privano di quell'importanza che, come da titolo, avrebbe dovuto avere, lasciando in sospeso un personaggio fondamentale nell'economia del film.
A tratti emergono argomenti interessanti, come quello del narcisismo del potere, a tratti errori madornali e situazioni incoerenti (Biancaneve che recita una preghiera cattolica in un mondo fuori da ogni spazio e tempo reali). Tutto rimane in nuce, la regia non scava, non analizza, né costruisce. Un'occasione sprecata che odora di pura e malriuscita operazione commerciale.

Commenti

Cara Veronica, oramai ti considero un Cicerone che mi porta a spasso, con notevole competenza, attraverso il magico mondo della cinematografia!
Mi affido alle tue recensioni che immancabilmente mi soddisfano sotto ogni punto di vista.
Anche questa è eccellente!
Anonimo ha detto…
Ne ho parlato anche dalle mie parti. Si, la Stewart è terribile, ha la boccuccia perennemente aperta ed imbronciata e la classe di un comodino, ma nel complesso il film l'ho trovato guardabile.
Senza troppo impegno per una serata estiva può divertire (anche se il suo intento originario non era proprio quello...)
Veronica ha detto…
@Debora: ciao carissima. Ti ringrazio per le tue parole. Avevo parecchie aspettative, ma questo film le ha deluse tutte. Un abbraccio e a presto!
Veronica ha detto…
@newnoon35: ciao! Ti do il benvenuto da queste parti! Sono andata a vedere il film con grandi speranze... La Stewart è solo la punta dell'iceberg di una produzione poco compatta. La Theron riesce a tenere su le sorti del suo personaggio grazie alla sua bravura, ma la Stewart non fa altrettanto: e su una scenggiatura debolissima, piena di incongruenze e di illogicità, la ragazza non riesce e non ha le capacità per tirare su le sorti di un'opera piena di smagliature. Alla proiezione a cui sono andata se ne sono accorti tutti: e tutti ridevano e facevano battute... Biancaneve e il Cacciatore si è trasformata in una commedia surreale, di cui subito gli spettatori hanno smarrito la necessità. Peccato, un'occasione mancata per dire qualcosa di buono. A presto!
Claudia ha detto…
Premetto che non ho visto il film, ma il fatto che tu l'abbia letteralmente demolito, mi incuriosisce molto, anche se sono sicura che mentre lo vedrò ricorderò una per una le parole che hai scritto!
Veronica ha detto…
Ciao Claudia! Se vedi il film ne sono contenta, sono curiosa di sapere che ne pensi (e che ne pensate) e di confrontarmi! Un bacione, a presto!
Maria D'Asaro ha detto…
Veronica, che bello rileggerti!!! Sai che per tre giorni non sono riuscita ad entrare nel tuo blog? Mi si diceva che non era tra i lettori invitati ... Sapevo che non era possibile, che doveva trattarsi di un disguido tecnico. Infatti!!! Grazie della convincente recensione negativa. Ero già poco convinta di questa Biancaneve: tu mi hai convinto appieno di non vederla.
Veronica ha detto…
Tutto risolto, Maria! Non ti (e vi) escluderei mai dal mio blog! Grazie e a presto!