UnDueTre: un mese di Te

Uno e Due sono diventati Tre. Siamo una somma, ma in realtà siamo una moltiplicazione, un prodotto. L’esserino minuscolo che ha preso posto tra noi si è manifestato in tutta velocità al solstizio d’inverno, in una serata che non sembrava quella giusta e che invece, precipitosamente, proprio come la neve a pochi metri dal mare, è arrivata inaspettata. 

Potrei stare qui a parlare della gravidanza e del primo mese, ma non ora. È una giornata particolare, perché nemmeno sembra passato un mese. Sono ancora là, ma sono anche qua. A un mese fa e a oggi. E in mezzo il tempo è dilatato e allo stesso tempo compresso. So che è stato tutto molto difficile, so delle notti insonni, delle lacrime e delle ansie, ma ricordo solo i momenti in cui ho riso, in cui l’esserino ha fatto pipì e pupù dappertutto, i giochi inventati e i baci dati. 

Oggi, solo amore: l’indescrivibile.


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