Calendario dell'Avvento #6: DOMANDA
Sono una persona molto timida. Ma anche molto curiosa. Quando mi trovo in situazioni per cui occorre fare delle domande - lezioni, conferenze, semplici chiacchierate - ho estrema difficoltà ad alzare la mano e chiedere ciò che mi nasce dentro. E questo nonostante la suddetta domanda spinga come un bambino che vuole nascere.
Credo di avere avuto il coraggio di porre una domanda di fronte a un uditorio nutrito che stava guardando solo me in un’unica occasione. L’ultimo incontro del corso preparto, esattamente il 6 dicembre di due anni fa.
Ho preso coraggio e mi sono rivolta a ostetrica e pediatra, alzando la voce, sconfiggendo l’imbarazzo per aver posto una domanda a qualcuno che consideravo inarrivabile e abbattendo il timore di aver posto una domanda stupida o molto banale.
Il coraggio mi è nato dentro solo perché quella domanda era fondamentale per saperne di più su quello che stava accandendo a me e alla mia peste. Ero già molto più tranquilla, lo ho scritto alla casella del 4 dicembre: e forse proprio quella tranquillità mi ha dato la spinta per essere coraggiosa e domandare.
Per questo, oggi trovo in regalo il coraggio di sapersi esporre e chiedere, soprattutto se chiedere è giusto e se quel chiedere è animato da una sana curiosità.
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Immagine: René Magritte, Il falso specchio, 1928
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