Immortals
Anno: 2011 - Genere: peplum - Nazionalità: USA - Regia: Tarsem Singh
Il fumetto e il videogame
sono ormai componenti fondamentali per la buona riuscita di un certo
tipo di film. Si tratta di un'operazione crossmediale strettamente
formale, che vede cinema, fumetto e videogiochi scambiarsi tecniche,
darsi suggerimenti e sperimentare le novità gli uni degli altri.
Di sicuro questo ha dato
grande impulso alla creazione di tecniche filmiche precise e
riconoscibili, declinate in base alle esigenze dei singoli registi.
Si è partiti più o meno
dai film dei supereroi dei comics americani - pensiamo a Spiderman -
che hanno attinto direttamente dal fumetto e hanno utilizzato le
tecniche di animazione digitale del videogioco per permettere ad
attori in carne ed ossa di "muoversi" in modo acrobatico.
Tuttavia non è facile
dire chi ha iniziato cosa. Se pensiamo alle ultime novità tecniche
degli anni Novanta dei fratelli Wachowsky per realizzare Matrix, se
pensiamo alle vertigini coloristiche di Blade Runner e poi torniamo
giù nel tempo, con i ralenti esagerati che ormai si trovano ovunque,
al cinema, nei videogiochi e persino nelle vignette, capiamo che la
commistione tra queste tre arti visive è totale e inscindibile.
Poi, qualche anno fa è
uscito 300 di Zack Snyder, tratto dall'omonimo fumetto di Miller. Qui
le due forme d'arte hanno giocato a ping pong. Già l'opera di Miller
aveva un taglio nettamente cinematografico nella scomposizione delle
sequenze e nella presentazione delle inquadrature. Taglio che Snyder
riprende perfettamente, accentuando i colori, già ben dosati da Lynn
Varley, la colorista del fumetto. Con i colori però Snyder ha fatto
un capolavoro. Ha utilizzato particolari filtri digitali unitamente a
una tecnica fotografica che, aguzzando la vista, rende l'immagine
quasi sgranata e composta da un pulviscolo di sfumature ricchissime.
Snyder, con il digitale, ha costruito sul suo film la struttura di un
videogioco: colori poco realistici, ma di grande impatto, colori che
benissimo riprendono la gamma cromatica del vasellame greco,
movimenti rallentati, imponenti, già ampiamente usati nei
videogiochi, ma di sicura altra derivazione.
300 è stato un
film-fumetto-videogioco, e la commistione di questi tre elementi ha
permesso a Snyder di intraprendere una riflessione sul mito, sul
racconto e sul discorso orale che si fa visivo. 300 è stato in grado
di riflettere ampiamente sulle nuove forme cinematografiche.
Immortals è presentato
come il nuovo figlio dei produttori di 300. Le somiglianze sono molte
e inequivocabili - basti pensare al discorso che Teseo in Immortals
fa alla fine del film, molto simile a quello di Leonida in 300.
Immortals decide di puntare moltissimo sulla forma. La storia è un
pretesto per mostrare ben altro. Il re Iperione vuole impadronirsi
dell'arco di Epiro, sottomettere la Grecia, liberare i Titani,
uccidere gli dei dell'Olimpo. Teseo è un uomo senza fede dalle
spiccate doti fisiche, è eccellente nel combattimento ed è
fondamentalmente un giusto. Teseo segue il suo istinto ma è
segretamente guidato dal fato e da Zeus.
Da questo semplice plot
si trae lo spunto per realizzare un film che raccoglie ispirazione da
ogni parte, dal cinema, dal fumetto e dal videogioco. Il videogioco è
uno in particolare, vale a dire God of War. Non c'è nel film un vero
e proprio Kratos, ma ci sono le sue mosse e le sue azioni. Nel primo
combattimento di Teseo, il ragazzo si esprime in una danza violenta
tra spade e lance, imitando quasi alla perfezione le movenze e le
combo di Kratos. Da God of War provengono altri elementi più o meno
spiccati, ad esempio la scenografia: Kolpos, il luogo in cui abita
Teseo, è un paese su una roccia a strapiombo sul mare e sembra una
di quelle su cui Kratos spesso si è arrampicato. Per non parlare dei
Titani, di un colore grigiastro tanto simile a quello dei nemici che
Kratos si trova innanzi di continuo, così come il boia di Iperione,
raffigurato nel film con un gigantesco elmo a forma di toro, richiama
altri nemici del noto videogioco. Il modo in cui il sangue
schizza e si avvicendano spazi e situazioni è molto più simile ad
un'esperienza videoludica che alla realtà.
Ma quanto conosciamo
della realtà dell'antica Grecia? Nulla. Dell'antica Grecia
conosciamo le storie, i parossistici poemi omerici, le splendide
statue raffiguranti uomini e donne di una bellezza perfetta e
sconcertante, il vasellame rosso e nero, due colori che, assieme al
bianco e al bronzo delle sculture, spesso identificano i nostri
progenitori greci.
Della Grecia antica
conosciamo il Racconto, la sua funzione e la forza con cui esso, in
una determinata forma, è giunto sino a noi. Non tanto la reale
Grecia antica quanto soprattutto il racconto della Grecia antica è davvero Immortale.
Anche per Teseo - così
come per Leonida - l'immortalità non è nella carne ma nelle storie
che si tramandano, nel modo in cui giungono ai posteri. Se per caso
Immortals apparirà "fasullo" e inverosimile, si pensi a
con quali modalità abbiamo ricevuto notizie dalla Grecia, si pensi
ai colori dei vasi e a come quei colori, grazie al digitale, si sono
più o meno perfettamente riversati nel film (e anche in 300). Se le
movenze e i combattimenti di Teseo possono sembrare esagerati e
inumani, si pensi ai corpi dei discoboli, dei dorifori, alla loro
posa, al modo in cui si preparavano al movimento perfetto: oggi
possono prendere vita, aiutati dalle incredibili animazioni dei
videogiochi. Se situazioni e storie appaiono sopra le righe, troppo
violente e al limite del falso, si leggano i poemi omerici, quei
versi di sconvolgente bellezza e ricchi di azioni vertiginose,
lasciandosi risucchiare in un mondo quasi completamente fittizio e in
sé perfetto.
Un altro mio articolo su Immortals si trova su DireDonna
Commenti
Per farti capire che voglio dire, se ti va guarda il trailer de L'eroe di Sparta, l'equivalente di 300 solo che girato nel '62. http://www.youtube.com/watch?v=tyWjTiEQGbM&feature=youtube_gdata_player
300 è molto più simile al concetto di forma, bellezza e colore dell'arte greca antica. :).
Grazie per il tuo commento, Giulia! Sempre graditissimo ^_^.