Il trono di spade


Sky Cinema ospiterà per la durata di dieci puntate la nuova punta di diamante della serialità fantasy americana: Il trono di spade. La serie televisiva nasce dalla penna di David Benioff e D.B. Weiss, che si sono ispirati al ciclo di romanzi di George R. R. Martin.

Le dieci puntate che formano il Trono di Spade corrispondono alla metà della prima storia inventata da Martin, vale a dire Le Cronache del ghiaccio e del fuoco.

Si tratta indubbiamente di una grande sfida per la produzione statunitense. Martin, infatti, è noto per essere uno scrittore molto prolifico, con l'inclinazione a scrivere pagine e pagine (se non libri e libri) su personaggi secondari, allargando oltremisura il panorama narrativo.

Sin dalle prime scene, Il trono di spade colpisce, sia positivamente che negativamente.
L'elemento negativo sta nella difficoltà - almeno per le prime puntate - che si incontra nel seguire una storia molto articolata.
Martin ha infatti immaginato un mondo diviso in Sette Regni. Ogni regno è affidato ad una casata; ogni casata ha caratteristiche visive peculiari, alcune ricordano la cultura celtica, altre hanno forme più vicine a tribù indiane. Gli intrighi delle famiglie si dipanano continuamente, senza lasciare mai un solo spazio vuoto nella narrazione. I personaggi sono moltissimi, tanto che la serie ha sì dei protagonisti ben precisi, ma va in fin dei conti a rivelarsi una storia corale. Ogni personaggio tesse intrighi per ottenere potere, per gettare veleno sugli avversari, creando una serie fitta di misteri. Di sicuro, la caratterizzazione dei personaggi è molto buona, riesce a dipingere perfettamente il bene e il male (e le loro sfumature), portando il pubblico a familiarizzare subito e dando alla storia una forte connotazione mitologica.

Tuttavia, i cultori dei romanzi si muoveranno bene nel labirinto della storia e potranno godere di un mondo creato perfettamente, sia a livello di scenari che di atmosfere.

La ricostruzione di abiti, ambienti e situazioni sfiora la perfezione. Non si è guardato alle spese per questa serie che, oltre a essere abbellita da particolarismi quasi maniacali, è caratterizzata da uno stile fotografico e registico molto più vicino al cinema che alla televisione.
La fotografia è curata, più azzeccata quella nordica e celtica di quella marina del sud (che a tratti appare troppo fasulla e patinata); la regia strizza l'occhio a una serie di epocali film usciti al cinema nel breve e lungo periodo, da Il Signore degli Anelli fino al nordeuropeo Valhalla Rising. Il genere, oltre che nel fantasy, si muove sul sentiero dell'horror e dello splatter, indugiando su sequenze di violenza e soffermandosi morbosamente su scene di sesso che hanno il compito di alleggerire una trama spesso molto complessa, fatta di strategie e nomi. Sulle nudità femminili non si risparmia affatto. Anzi, la componente femminile è più presente che mai, impegnata nell'intrigo e nella guerra tanto quanto la componente maschile. Le donne sono prostitute, sagge matrone, merce di scambio, incestuose regine e silenziose dame intelligenti; una varia controparte all'omogeneità maschile, tutta presa dalla guerra, dall'onore e dalle armi.

Da sottolineare l'efficacia della sequenza d'apertura della prima puntata. Tre uomini in mezzo ad un bosco innevato vengono assaliti da ombre violente, gli Estranei. Gli Estranei si muovono come fantasmi e fanno a pezzi gli uomini silenziosamente in uno scenario dal chiaroscuro netto, in cui il grigiobianco della neve si incunea dentro spazi oscuri, risucchianti, terrificanti. Il vedo/non vedo assicura la paura, che esplode nell'improvvisa apparizione di una bambina assassina dagli occhi così chiari che sembrano di ghiaccio.  

Commenti

Veronica ha detto…
Ho avuto la possibilità di guardare questa serie in lingua originale quest'estate. Un capolavoro, sotto ogni punto di vista.
Attendo con ansia la seconda stagione! :)
Veronica ha detto…
Effettivamente è davvero ben fatta e avvincente. Credo poi che in lingua originale sia ancora più affascinante e godibile.
Grazie per il commento, Veronica. A presto!
Accidenti, sembra pane di gran qualità per gli amanti del fantasy. Con la descrizione di alcuni dettagli, compresa sequenza iniziale, mi hai incuriosito, nonostante io non sia appassionato di genere.
Veronica ha detto…
In realtà neppure io sono una grande appassionata del fantasy... soprattutto perché non riesco mai a seguire le trame. Non so se sia un problema mio o se davvero le storie sono troppo complesse. In ogni caso quando ho visto il trailer de Il trono di spade ho detto: "proviamo!". E non mi ha delusa, è piuttosto appassionante!
Anonimo ha detto…
Rimpiango di non avere Sky perché me la guarderei molto volentieri. Ammetto che Martin non è nelle mie corde letterarie pero' i film e le serie di questo tipo mi ispirano.
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi di "Merlino", altra serie fantasy. :-)
Veronica ha detto…
Credo che potrai comunque trovare da qualche altra parte la serie, se ti interessa vederla :).

Comunque, ammetto nuovamente di non essere ferrata sul fantasy e purtroppo Merlino non la conosco. Ho visto il trailer de Il trono di spade per puro caso (sulla metro A di Roma!) e mi colpì molto; le puntate sono avvincenti, anche se mi lascio coinvolgere più dalle atmosfere che dalla storia (ripeto... le trame fantasy non vanno d'accordo con la mia forma mentis :)).
Anonimo ha detto…
Ne sono convinta. prima o poi uscirà nei cofanetti in seri!
Unknown ha detto…
eccomiiiiiiiiiiiiiii!!!!! cavoli finalmente sono riuscita a venire a commentarti... questa settimana è proprio volata... :( uff odio essere tanto in ritardo... -.- dai, meglio tardi che mai!!! Questa serie mi ispira da morire.... *__* io amo il fantasy a dismisura anche se non ho letto i libri a cui è ispirata questa serie... ;) la tua recensione mi è piaciuta da morire come sempre e non vedo l'ora di poter guardare le puntate in santa pace... ti farò sapere cosa ne penso! ;) nel frattempo ti saluto e ti abbraccio... buona domenica Veronica!!!!!!! :) :)
Veronica ha detto…
Ciao carissima!!
I tuoi commenti sono sempre ventate d'allegria in questo blog, Giulia.
Ti ringrazio infinitamente. Nonostante tutto ciò che hai da fare trovi il tempo per passare di qui :).
Non posso che consigliarti questa serie. A partire dalla seconda puntata mi sono attaccata alla serie senza smettere!