The Walking Dead, seconda stagione - seconda parte
The Walking Dead, seconda
stagione: la seconda parte - dalla puntata 8 alla 13 – è di nuovo
in onda dopo la tipica pausa delle tv statunitensi: e quello che si è
visto fa ben sperare per l'andamento della serie.
Parecchie cose colpiscono
l'occhio, facendo di The Walking Dead un'opera televisiva tra le
migliori degli ultimi anni. La storia sa attrarre, anche se le storie
di zombie sono sempre le stesse: tuttavia è il modo con cui le
vicende sono narrate e il modo in cui gli sviluppi prendono svolte inattese
che fa riflettere approfonditamente.
La prima puntata era
stata interessantissima per quella lunga e interminabile sequenza in
cui i protagonisti si tenevano nascosti sotto le auto intrappolate
nel classico ingorgo autostradale, mentre gli zombie si trascinavano
stanchi, in un continuo sobbalzo di cuore e timori: li troveranno o
non li troveranno?
La prima parte della
seconda stagione si era conclusa tra adrenalina e tragicità,
lasciando già intravedere l'interrogativo che poi sarebbe esploso
con la ripresa della serie alla puntata 8: chi è il vero zombie?
Quelli verdi, mezzi putrefatti e affamati o gli uomini ancora vivi
che pur di sopravvivere trasformano la loro esistenza in un far west?
Già, perché da queste ultime puntate si può rovesciare la
questione: se gli zombie sono non-morti, i sopravvissuti sono
non-vivi. La loro non è, in fondo, vera vita, come non è vera vita
quella degli zombie. La vita dei non contaminati è una folle lotta
per la sopravvivenza, che prevede la distruzione di ogni regola del
buon vivere, della morale e del rispetto. Vale solo la legge
dell'homo homini lupus, quella del mors tua vita mea. Tutti sono
concentrati sui propri obiettivi, obiettivi sul brevissimo termine, altre volte su quelli a lungo termine – l'amore, la
famiglia. Ma quanto è possibile progettare in un mondo così?
Anzi, si può azzardare
una visione piuttosto cinica e crudele: gli zombie mangiano altri
uomini senza volontà, sono agiti. Ma gli uomini ancora vivi uccidono
altri uomini seguendo la loro ferrea volontà – più o meno folle:
chi è migliore, allora? Chi è esecrabile? Chi giustificabile? Il fatto è che neppure nello spettatore c'è posto per i buoni sentimenti: tutti, in un simile cataclisma, agirebbero violentemente pur di salvare se stessi e la propria famiglia.
Non a caso, questo nuovo
The Walking Dead si può definire un far west. Meglio: un western con
gli zombie. Ce lo dimostra una bellissima e curatissima scena della
ripresa della serie, nella puntata 8. Rick, il protagonista, e i suoi
compagni, si trovano in un bar di paese che, però, ha tutta l'aria
di un saloon: insomma, molto old style. Qui Rick deve convincere il
vecchio medico ad abbandonare l'alcool e a tornane nella
fattoria-base, luogo ancora sicuro. Ma ecco che entrano in scena due
energumeni, due personaggi vivi finora mai visti, armati di pistole e
intenzioni minacciose: approdare nella fattoria, ancora ricca di
viveri, e lì insediarsi. Ma Rick e il suo gruppo non possono
permetterlo. La sopravvivenza impone regole rigide e difesa a spada
tratta – costi quel che costi. Ora non conta più se Rick, un
tempo, era stato un poliziotto indefesso e ligio al dovere.
Ed ecco che si ripete il
classico schema da duello western, con tanto di mano preventiva sulla
fondina della pistola: particolare a cui non si può non prestare la
massima attenzione. Calma, movimenti lenti che fanno presagire
cattive intenzioni. La mano sfiora l'acciaio freddo, decisa, pronta, in un silenzio carico di attesa.
Rick è di spalle e si riflette nello specchio. Il suo nemico posa la pistola sul bancone del bar.
Nonostante il ragazzo finga buone intenzioni - posando la pistola e facendosi un drink - Rick non si sente sicuro: e la mano si sposta sulla fondina, fa un movimento particolare, l'accarezza, la sente vicina.
Rick sembra sentirsi al sicuro. E apparentemente ha tolto la mano dalla pistola. In realtà è semplicemente pronto a scatenare l'inferno.
Commenti
Vado a cercare info sull'opera a fumetti!
Ciao, Vele, grazie per il tuo commento!
Verrò spesso a trovarti,
a presto!:)
^______^
@Pupottina: sono contenta di aver trovato qualcuno a cui piaccia The Walking Dead. Pensavo fosse molto famoso, invece sono in parecchi ancora a non conoscerlo.