Raccogliersi
Non ho mai amato particolarmente il mio compleanno. Mi ha sempre messo addosso l’angoscia di dover festeggiare per potermi dire di essermi goduta giorno speciale. Di godermi la vita. Di non lasciare andare nemmeno un istante di esistenza.
Non ho mai amato particolarmente nemmeno Halloween. Non amo il dover trasformare un giorno in un forzato scenario horror, con i ragni e i coltelli e il sangue pure nella roba da mangiare.
Quando ci sono giorni speciali, a me piace solo l’idea di potermi “raccogliere”.
Oggi, per puro caso, proprio nel giorno di Halloween-compleanno, mi sono ritrovata sul divano con la mia peste a vedere Hocus Pocus. Non avevo mai visto questo film. L’ho trovato divertentissimo e ricco di suspense. In breve ha catturato me e una peste che in teoria non avrebbe le categorie logiche ancora pronte per capire un film del genere. Mio marito lo conosceva già e mi diceva di vederlo sempre da bambino.
In breve, mi sono ritrovata a vedere un film che ricalcava tutto l’immaginario della mia infanzia. Mi sono ritrovata bambina, a casa, accoccolata sul divano con un frugoletto. Ho sentito tepore, mi sono rilassata, ci siamo addormentati tutti.
Ho pensato che non ci sarebbe potuto essere modo migliore per festeggiare il compleanno ad Halloween. Tornare bambini con semplicità e sobrietà, senza strafare: solo trovando quel posto comodo, tranquillizzante, quella culla protetta che costantemente ricerchiamo nelle nostre vite.
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