Il mio pane al cioccolato
Una delle nostre coccole preferite sono i panini al cioccolato.
Li mangiamo al mattino, tutte le mattine, non solo il weekend.
Inizialmente avevo l’abitudine di sfornarli il sabato mattina e
di conservarli per la domenica.
Ora invece ho deciso di prepararne in quantità ragionevoli e di metterli in freezer per scongelarli al momento, mangiandoli praticamente freschi, appena
sfornati.
In questo modo la coccola del panino al cioccolato si ripete
tutte le mattine.
Francamente, ho trovato sciocco dover sacrificare un momento
così importante come la colazione, uno dei pochi in cui siamo tutti assieme
durante la giornata, per tirarci nello stomaco un po’ di caffè o una fetta
biscottata e poi via di corsa con la routine quotidiana. Trovo sciocco dover
vivere solo in attesa del sabato e della domenica.
Ho pensato che occorre portare un po’ di weekend anche nelle
giornate al di fuori del weekend. Perché vivere tutta la vita suddividendo tra
feriali e festivi è riduttivo: ossia si riduce la vita vera a due soli giorni.
E - lo so - cinque giorni su sette sono di sicuro pieni di impegni poco
piacevoli - altrimenti, come dice un mio amico, non si chiamerebbe “lavoro” ma
“hobby”. Però anche quei cinque giorni devono essere vissuti appieno e in quei cinque
giorni bisogna distillare qua e là momenti piacevoli.
Certo, uno può sorridere, fare shopping, andare al cinema, ma in
fin dei conti la riunione attorno alla tavola piena di cose buone e goduriose -
molto più del semplice cibo di sussistenza - è quanto di più vicino ci sia alle
feste. È un momento di convivialità e di godimento condiviso.
Non possiamo rinunciare a una cosa del genere, soprattutto da
quando c’è la peste, che ha avuto un merito non da poco: quello di rendere i
giorni tutti speciali allo stesso modo. Non c’è differenza tra sabato e lunedì,
la peste non sa che di domenica si può dormire fino a tardi e magari proprio di
domenica decide di alzarsi alle cinque del mattino; non sa cosa sia il lavoro e
magari di mercoledì alle otto si infila le scarpe quando vede il papà infilarsi
la giacca e il badge del lavoro perché vuole uscire a giocare. I suoi progressi
non avvengono con l’andamento dei giorni feriali e non si assestano e riposano
di sabato e domenica. Di notte può decidere di fare qualcosa di sorprendente
per la prima volta - e di dormire
implacabilmente all’ora di pranzo.
Ogni istante è nuovo, è speciale e può trasformarsi
potenzialmente in una festa.
Per questo ho deciso di rendere il più possibile festosi i
dettagli minuti e quasi invisibili, comprando un fiore o sistemando una
candela profumata.
Certo, siamo buone forchette: e mangiare - bene - è forse la
festa più grande che possiamo concederci anche nei momenti di normalità.
Il panino al cioccolato al mattino ti fa iniziare bene anche
quelle giornate che sembrano storte - persino il lunedì! La ricetta, a prova di
bomba, è di Juls’ Kitchen: è una ricetta impeccabile, perché riesce sempre e dà
risultati a dir poco divini, nettamente superiori a quelli di un ottimo forno o
di una eccelsa pasticceria.
I panini piacciono tantissimo a tutti e tre, in particolare alla nostra
peste. Ne mette in bocca un pezzettino e con il ditino fa un piccolo cerchio
sulla guancia. E allora noi, all’unisono, le diamo un bacio sulle guanciotte, i
nostri panini preferiti.
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