Non sgombrate le strade dai sogni



Roma. Esterno, giorno. 32 gradi, percepiti 75. Stufa delle ingiurie del Sacro G.R.A., decidi di ascoltare Google Maps e uscire a TorBella per arrivare a casa prima. Ma ti incastri ben presto nelle strade della borgata, tra tale via Alberobello e il n. 58 di un bus che va a Ponte Mammolo - e ti chiedi dove sei. I palazzoni ti fanno ombra a sinistra, mentre a destra un tizio che è un incrocio fra 'O Principe di Gomorra, Spadino di Suburra e il piccolo boss della Kasba del Blocco 181 ti insulta per una precedenza che gli era dovuta ma che in realtà era lui a dover rispettare. Non discuti, ovviamente, mentre dalle casse dell’auto e da un imprecisato luogo del 1995 La Bouche intona Be my lover - e ti dici che sei nelle troppe serie tv sulla malavita italiana che vedi. Sei in un posto che è qui, ora, ovunque e allora, nel non-luogo che ti dissipa e ti ricompone solo nei pezzi essenziali, quelli che ti ancorano a qualcosa, con l’unico obiettivo di tornare a casa. La tua playlist un po’ schizoide fa partire la scena finale di Fantasia, che è l’Ave Maria di Schubert - Sipario.

E invece il sipario si alza su un enorme murales in cui campeggia una ragazza dai capelli fucsia e le cuffie verdi alle orecchie. Accanto appare la scritta “Non sgombrate le strade dai sogni”. Improvvisamente sei lì - solo dopo, a mente fredda, nel silenzio lussuoso del tuo appartamento che ha il benefit più ambito della nostra generazione, il doppio posto auto  - solo dopo, a mente fredda, saprai di chi è il murales. Ma prima sei lì, in una calda Roma di inizio estate, presente a te stessa, nel bel mezzo di TorBella,  nel bel mezzo di un’epifania - e capisci qual è il pezzo essenziale che ti permette di trovare un’ancora anche nel posto più buio, ma anche un ancora e ancora nel voler procedere nella vita: la poesia. Che non è quella che sta nei libri, ma quello che da poesia viene, poiein, poieō, il fare, quello che faccio, quello che fai per vedere il bello ovunque e rendere il mondo un posto più inaspettatamente magico. 

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