Il calendario dell'avvento di Sguardi Notturni

L’idea è abbastanza malsana, perché non ho tempo per andare in bagno, figuriamoci per fare una cosa del genere. L’importante, magari, è farla con leggerezza e senza andare troppo a fondo - almeno non per le date poco importanti.

L’idea, appunto, è quella di creare un calendario dell’avvento qui sul blog: ogni giorno, aprirò la “casella” e ne uscirà fuori un libro, un film, un ricordo, un dolce o anche solo un pensiero.
Questa esigenza nasce dal fatto che ho ricordi ben definiti anche se lontani nel tempo (molto lontani). Capita spesso, quasi tutti i giorni, in verità, che io guardi il calendario e, dopo aver fatto la somma di tutte le cifre che compongono un giorno, mi ricordi esattamente cosa sia avvenuto in quel giorno di uno, due, tre, dieci anni prima. Non è un esercizio che mi impongo di fare, mi viene così, naturale: a tratti è anche piacevole, perché, riuscendo a conservare i ricordi tanto nitidamente, ho sempre la percezione di viaggiare nel tempo e di essere qui e ora, lontano nel tempo e nello spazio, nello stesso momento. 
A volte, in questo modo, riesco a stare anche con chi non c’è più. 
O, per essere più leggera, come mi sono ripromessa di fare, riesco a rivivere ricordi bellissimi, la sensazione di un film, di una canzone ascoltata la prima volta anche se sono passati anni.
Il mio cervello lavora troppo? Indubbiamente sì. Ha i suoi svantaggi, specie in termini di economia delle informazioni, ma ha anche enormi vantaggi.
Ho deciso di fare questo esercizio perché dicembre da sempre è un mese particolare, a cui voglio bene, in cui l’atmosfera cambia, in cui tutti vogliono essere ancora più famiglia. Dicembre 2019 si configura poi come il mese finale di un anno molto particolare, bellissimo per tutto ciò che ho ricevuto, ma molto duro per tutto ciò che si è portato via; è un anno che ho bisogno di elaborare lentamente - perché dimenticarlo non è possibile.
Ultimo ma non meno importante, da due anni, per via dell’arrivo della peste, dicembre è IL MESE, e il Natale diventa un Natale nel Natale e l’attesa un avvento nell’avvento. 
Ci riuscirò?

Ci provo. Soprattutto perché questo blog merita di essere trattato meglio di come lo sto trattando ultimamente e di essere coccolato un po’ di più. 

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