Tre in tre
Oggi è una ricorrenza irripetibile.
Non credo capiterà che al quarto anno di matrimonio saremo in quattro e al decimo in dieci.
Oggi, al terzo anniversario, siamo in tre.
Tre in tre.
Appunto, ricorrenza irripetibile, suppongo.
Per questo voglio sottolinearla.
E, senza troppi giri di parole, voglio solo aggiungere che la mia idea di famiglia è molto semplice.
Piena e naturale e schietta come le patate e le cipolle protette in questa busta di carta pane.
Direi solo: raccolta.
In che senso?
Viviamo in una casa molto piccola e spesso mi trovo a fantasticare di possedere, un giorno, un piano di lavoro in cucina lungo tre chilometri o una libreria così grande da dover usare la scala con le rotelle, in modo da poter raggiungere i libri sia in verticale che in orizzontale, come nelle biblioteche o più semplicemente come Belle ne La Bella e la Bestia.
Però, la sera, quando ci ritiriamo in camera e vedo le nostre coperte una sull’altra, il comodino inzeppato di cose da adulti e da bambini, i peluche accovacciati in fondo al letto e le tende tirate a proteggere il nostro piccolo scrigno - be’: sento di non avere bisogno di altro.
Quel raccoglimento a tre è perfetto.
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